POSTE ITALIANE – Mostra multimediale
“150 anni di Poste Italiane” – Quando il passato ispira il presente e apre al futuro.
Cliente: Poste Italiane
Settore: Servizi postali / Istituzioni / Comunicazione pubblica
Poste Italiane, punto di riferimento per milioni di cittadini e imprese, nel 2012 doveva celebrare i suoi 150 anni di storia con un evento capace non solo di ricordare il passato, ma di mostrare il presente e ispirare il futuro.
Celebrare 150 anni di storia poteva facilmente ridursi a una mostra tradizionale, ricca di documenti e cimeli. Ma Poste Italiane aveva un’altra ambizione: non limitarsi a ricordare, bensì coinvolgere e sorprendere il pubblico.
La sfida era duplice:
- Rendere accessibile a tutti – famiglie, studenti, istituzioni – un patrimonio lungo un secolo e mezzo.
- Proiettare l’immagine dell’azienda verso il futuro, mostrando che Poste non è solo memoria storica ma un attore innovativo, pronto ad affrontare le nuove sfide.
Per riuscirci serviva una narrazione immersiva, sostenuta da tecnologie avveniristiche in grado di stupire e di far vivere la storia in prima persona.
All’interno del grande progetto espositivo, Yayamedia è stata incaricata di realizzare le componenti tecnologiche interattive:
- Le postazioni del passato: sei grandi schermi touch con pellicole sensibili, dedicate all’esplorazione dei contenuti video, delle fotografie, dei documenti e delle testimonianze storiche. Una tecnologia già collaudata, che ha permesso ai visitatori di sfogliare la memoria di Poste in modo semplice e diretto.
- Il Cubo del Presente: un monolito di due metri di lato, con quattro maxi-schermi da 85’’, concepito per stupire. Qui l’interazione era touchless: bastava un gesto nell’aria per navigare i contenuti.
Questa seconda parte è stata la vera sfida tecnologica: nel 2012 non esistevano ancora sistemi affidabili di controllo touchless pensati per funzionare in un ambiente fieristico, affollato e imprevedibile
Yayamedia ha sviluppato un sistema ad hoc, capace di leggere i movimenti delle mani con precisione, rendendo possibile un’esperienza che allora appariva futuristica e che ancor oggi non è affatto scontata.
Il risultato: un contrasto netto e percepibile – touch per raccontare il passato, touchless per vivere il presente – che ha reso evidente il salto innovativo di Poste Italiane.
La mostra nel corso del 2012 ha toccato 4 delle principali città italiane (Roma, Torino, Venezia e Bari) ottenendo ovunque sempre un grande successo di pubblico:
- 10.000+ visitatori nella sola tappa inaugurale di Roma.
- Permanenza media superiore a 1 ora, segno che il pubblico non era spettatore passivo ma esploratore coinvolto.
- Un linguaggio che integra memoria, tecnologia e visione, capace di emozionare pubblici diversi.
- Format itinerante: la mostra ha potuto essere replicata in altre città, mantenendo la stessa potenza narrativa.
- Rafforzamento dell’immagine istituzionale di Poste come ente che non guarda solo al passato, ma è attivo nel presente e proiettato verso il futuro.
Le funzionalità che hanno decretato il successo delle installazioni:
- Postazioni interattive touch per esplorare il passato
- Cubo del Presente touchless con gesture detection e schermi ad alta definizione
- Integrazione seamless tra spazi fisici e contenuto multimediale
- Modularità del percorso e possibilità di aggiornamento dei contenuti da una tappa all’altra
Domande e Risposte:
Quanto tempo è servito per montare l’allestimento?
L’intero sistema è stato predisposto per entrare in funzione in pochi giorni, comprensivi di taratura dei sensori e test delle interazioni. Ovviamente c’era stato un lungo lavoro di progettazione a monte durato diversi mesi.
Che spazi sono stati utilizzati? La mostra ha occupato due grandi igloo (rispettivamente 70 e 30 mt. di diametro collegati da un tunnel, con al centro del primo il Cubo del Presente (un monolito di vetro di 2 mt. per lato).
La tecnologia touchless ha funzionato anche in un ambiente affollato?
Sì. Nonostante la complessità del contesto fieristico, il sistema ha garantito precisione e affidabilità durante tutta la durata dell’esposizione.
I contenuti sono stati aggiornati durante le diverse tappe?
Sì. Trattandosi di un allestimento itinerante le cui tappe si sono svolte nell’arco di un anno, c’è stato il tempo per effettuare alcuni aggiornamenti ai contenuti laddove è stato richiesto dal cliente.
Come sono stati gestiti i flussi di pubblico?
Il percorso in tre atti – passato, presente, futuro – ha guidato naturalmente i visitatori, evitando ingorghi e distribuendo l’attenzione.
Che tipo di supporto tecnico è stato previsto
Durante la mostra era sempre presente un presidio tecnico, che ha garantito continuità e risolto tempestivamente eventuali imprevisti.
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ALTRI PROGETTI
Perché gli igloo?
Raccontare 150 anni di storia richiedeva più di una semplice esposizione di oggetti e testimonianze.
Gli igloo hanno permesso di creare ambienti separati per passato, presente e futuro, così ogni fase del percorso aveva uno spazio dedicato e riconoscibile.
In questo modo il pubblico non solo ha compreso il cambiamento, ma lo ha vissuto come esperienza reale.
Timeline
2011–2012 – Progettazione del concept, sviluppo prototipi multimediali, testing delle tecnologie
Maggio 2012 – Inaugurazione al Circo Massimo, Roma
2012 – Repliche della mostra in altre 3 città
Numeri che contano
10.000+ visitatori (Roma, prima tappa)
>1 ora il tempo di permanenza media per visitatore
2 grandi igloo collegati tra loro
6 postazioni touch per raccontare la storia di Poste Italiane
1 Cubo del Presente con 4 grandi schermi da × 85″
15 partner tecnologici hanno collaborato alla realizzazione del progetto